SEO checklist per il tuo sito web: crea contenuti per migliora la visibilità sui motori di ricerca e sulle LLM
Nelle settimane scorse ho svolto un corso di formazione privato (su SEO e blogging) ad un gruppo di simpaticissimi blogger giustamente preoccupati dagli ultimi aggiornamenti che vedono l’ingresso di AI overviews nei risultati di ricerca informativi ma non solo, Google tende a dare una risposta con la sua “AI” (meglio dire LLM) con una esperienza utente che rende i click verso i siti citati difficoltosa, come starai notando, specie quando formuli ricerche sotto forma di domanda (ma ricordati che Google è un ecosistema enorme che si adatta, almeno in parte, ai comportamenti e alle abitudini dei singoli utenti), ne ho approfittato per rivedere questo mio articolo e proporti la mia SEO/LLM checklist per gli articoli del tuo blog o sito, senza alcuna pretesa perché, ricordiamolo, Google è una multinazionale con un software opaco (non sappiamo come funziona di preciso, l’azienda non lo dice) e detiene quello che si chiama “default power” ovvero Google può modificare le regole con cui mostra i risultati di ricerca in ogni momento e a suo esclusivo piacimento (comportamento discutibile ma è altro argomento).
Quando faccio formazione mi piace fornire a chi mi ascolta dei materiali di facile utilizzo, così che possano mettere in pratica quotidianamente quanto abbiamo visto insieme, questo è vero in particolare per le aziende che decidono (ed è fortemente consigliabile) di creare un BLOG a supporto del sito istituzionale o dell’e-commerce.
Ecco perché fornisco quasi sempre delle checklist di controllo “orientate alla SEO e agli llm, ma non solo” per auto-controllare la qualità del contenuto che stiamo creando.
In questo post voglio condividere con te una seo checklist di base ma pronta all’uso per migliorare la visibilità dei tuoi contenti.
Prima di scrivere un post pensa sempre ad essere coerente nella tua comunicazione, privilegia l’empatia reale (non comportamentale ovvero per favorire e manipolare il comportamento delle persone), accessibile (ovvero comprensibile a tutti e tutte), possibilmente inclusiva, in un periodo storico complicato sono convinto che sia importante, nel nostro piccolo, come addetti ai lavori favorire una comunicazione trasparente e al servizio delle persone che visiteranno il tuo sito web.
I contenuti che crei e la tua comunicazione DEVONO essere coerenti.
Prima della SEO devi avere chiaro cosa vuoi comunicare, e come vuoi comunicare.
Consigli (di buon senso) in ottica SEO per i tuoi contenuti web e per il tuo blog!
1. Contenuto originale, evita l’ennesimo contenuto uguale ad altri
Crea contenuti di valore che rispondono a precise esigenze dei tuoi utenti.
Sembra un consiglio banale, ma se hai un e-commerce con migliaia di articoli in vendita e magari decine di categorie sai di cosa sto parlando.
Spesso i contenti degli articoli (per esempio di uno e-commerce) arrivano da un gestionale, oppure non vengono curati abbastanza e sono alle volte frutto di copia e incolla dai cataloghi dei fornitori.
Ma anche molti blogger (anche quelli che incontro quando faccio i miei corsi di formazione) pensano che sia importante “pubblicare” magari qualche comunicato stampa… NON è così, evita i contenuti duplicati, non originali o rimasticati, rischio molto concreto ora che i modelli generativi di linguaggio (altrimenti detti AI) scrivono e generano quotidianamente tantissimo rumore, sappiamo bene che gli LLM si basano su regole statistiche, assemblano contenuti rimasticando ciò che la rete ha già espresso (e ci sarebbe tanto da dire su questo “furto” della conoscenza collettiva, ma anche questo è un altro discorso)!
2. La tua pagina risponde ad una domanda? Rispetta l’intenzione di ricerca dell’utente (e aggiunge conoscenza?)
Metti sempre l’utente (e le sue esigenze di conoscenza) al centro delle tue pagine web e della tua comunicazione! Sono le persone che usano Google, progetta e scrivi sempre pensando a loro e non all’algoritmo (che tanto cambia quasi quotidianamente!).
Quando un utente cerca qualcosa su un motore di ricerca ha una specifica intenzione di ricerca, devi rispettarla fornendo un contenuto di valore che risponda all’esigenza di ricerca dell’utente.
Osserva sempre i risultati della ricerca e le domande più comuni che le persone fanno, pensa sempre ai tuoi utenti e a come CERCANO SU GOOGLE, osserva come si muovono i competitori per capire se puoi concorrere su quella specifica domanda (puoi usare software SEO come Ahrefs per esempio ma ti consiglio anche una analisi qualitativa).
SCRIVI SEMPRE PER IL TUO PUBBLICO (target mi piace poco, si traduce “bersaglio” mi pare una metafora guerresca poco opportuna di questi tempi)!
Se per esempio stai curando i contenuti di un e-commerce, pensa sempre al PROCESSO DI ACQUISTO che segue un “potenziale cliente”, pensa a COSA può cercare, al suo linguaggio e a cosa ha bisogno, copri queste intenzioni di ricerca con contenuti di valore che rafforzino la tua net reputation!
3. Title ottimizzato: chiaro e “sexy” ma onesto (le persone sono stufe dei titoli “click baiting)
Il tag TITLE è un rilevante segnale SEO, curalo in modo che sia chiaro, semplice e ottimizzato, se non sai qual’è il tag title in html, niente paura, eccoti un approfondimento tecnico utile: tag Title W3School.
Se utilizzi un CMS (come ad esempio WordPress o Prestashop o Magento o Joomla) non hai bisogno di particolari conoscenze tecniche, hai un campo a disposizione in cui inserire il TITLE della pagina.
4. Utilizza codice corretto (semantico)
Ogni pagina deve avere un TITOLO PRINCIPALE, in html questo deve essere “marcato” come H1 e deve essere scritto anche in funzione della chiave di ricerca su cui la pagina intende concorrere per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.
Se utilizzi un CMS come WordPress e il tema che utilizzi è fatto bene, il titolo principale che dai al contenuti che stai scrivendo sarà marcato come h1.
Altri titoli (da h2 a h6, quando necessari ed utili)
Il testo della tua pagina deve essere ben strutturato, in html esistono le titolazioni da “h2” a “h6” che ti consentono di dare ai tuoi paragrafi di testo le opportune titolazioni sulla base della struttura semantica del tuo contenuto.
Scrivi sempre in maniera CHIARA e SEMPLICE non stai scrivendo per te ma per chi ti legge che probabilmente devi trasformare in clienti della tua azienda (a questo serve un sito web e per questo stai probabilmente leggendo questo articolo).
Paragrafi brevi e sempre preceduti da un titolo in modo da migliorare la leggibilità (per gli utenti e per i motori di ricerca e gli LLM).
Implementa i dati strutturati nelle tue pagine (questo è un aspetto un pò tecnico, non ho modo di approfondirlo qui, sarebbe troppo tecnico e lungo, ma puoi chiedere all’agenzia che segue il tuo progetto web se sono stati implementati e farti spiegare l’importanza per far comprendere ai software e ricordati anche le così dette AI sono software, la struttura delle pagine e i relativi significati.
6. Crea un contenuto che utilizzi la “terminologia” fondamentale per quell’argomento
Questo punto non è facile da comprendere, lo so, richiede una conoscenza approfondita e tanta esperienza, ma ci provo lo stesso.
Google, interpreta il contenuto usando prevalentemente la così detta SEMANTICA ASSOCIATIVA, ovvero si aspetta di trovare determinati termini in un contenuto ben fatto e che “concorra” a soddisfare una precisa esigenza di ricerca degli utenti. Un esempio? Se stai scrivendo un contenuto che spiega come Installare Windows 10 è molto probabile che userai determiniate parole come: software, SO, sistema operativo, programmi ecc.
Questo non si traduce ovviamente come 10/15 anni nel ripetere automaticamente determinati termini, ma anzi, deve contribuire a scrivere per il tuo utente, in maniera chiara ed esaustiva! Come confesso, facevo 12/13 anni fa per ottimizzare alcuni contenuti, ora non lo fare mi raccomando altrimenti Google ti penalizzerà, giustamente direi 😉
Non ripetere la chiave di ricerca “a caso” analizza i tuoi contenuti, usa i sinonimi, scrivi in modo che le parole dell’universo semantico del tuo contenuto siano presenti nella tua pagina web.
Questo aspetto è molto importante, tanto che esistono molti software che aiutano a capire meglio come strutturare un determinato contenuto.
Ma mi raccomando NON pensare all’algoritmo pensa a soddisfare i tuoi utenti, pensa al tuo pubblico / target ed agli obiettivi che il tuo sito web, blog o e-commerce si prefiggono!
7. Cura graficamente il contenuto di tutte le tue pagine web, formatta i testi con cura e rendili accessibili
Il testo DEVE essere leggibile facilmente da TUTTI i dispositivi (Tablet, PC desktop, Smartphone), graficamente DEVE essere curato, utilizza gli strumenti di formattazione come: grassetto, elenchi puntati, corsivi, citazioni, fai in modo che la pagina sia anche visivamente chiara e gradevole e facilmente fruibile da TUTTI I DISPOSITIVI quindi pensa che il tuo contenuto deve risultare CHIARO, GRADEVOLE ed USABILE da tutti i dispositivi (desktop, tablet, smartphone).
Ricordati che ogni pagina web nasce con un obiettivo specifico e concorre ad attirare l’attenzione dell’utente! Se non attiri ed attrai il visitatore, difficilmente compierà l’obiettivo per cui la pagina è nata!
In Europa abbiamo poi una normativa sull’accessibilità, in Italia è AGID che detta gli standard per un web aperto e a disposizione di tutti e tutte, fai un check dell’accessibilità del tuo sito web (che aiuterà anche i software che visitano il tuo sito web). L’argomento dell’accessibilità è molto vasto, mi interessa particolarmente contattami se sei interessato ad un’analisi del tuo sito web 🙂
8. Ottimizza le immagini ed usa bel materiale fotografico
Le immagini sono importanti perchè danno qualità alla tua pagina. Ricordati di ottimizzarle dando nomi sensati, utilizzando l’attributo html “ALT” (un attributo html che serve a descrivere l’immagine).
Mi raccomando usa sempre “nomi parlanti” per i files, evita per esempio che l’immagine del prodotto che vende il tuo e-commerce sia:
000001.jpg (che non vuol dire nulla!)
se hai inserito una foto di Piazza della Signoria a Firenze sul tuo blog chiamala: piazza-signoria-firenze.jpg
Utilizza anche appositi tool che migliorano la compressione delle tue foto ed immagini come per esempio: https://imagify.io/ così da ridurre il peso della tua pagina internet e migliorare la velocità di caricamento (segnale molto importante lato SEO).
Evita immagini di scarsa qualità. Se non sai dove e come reperire le foto per il tuo sito internet, puoi leggere questo mio articolo: StockPhoto gratis i portali che utilizzo per reperire le immagini! Utilizza sempre foto PROFESSIONALI, le immagini sono sempre importanti, se hai un e-commerce invece diventano FONDAMENTALI!
9. Non pensare a Google, pensa a soddisfare i tuoi utenti
Non mi stancherò mai di ripeterlo, la SEO è un mezzo NON è il fine, un contenuto è uno strumento non il fine come il sito internet del resto. Pensa sempre agli OBIETTIVI per cui hai deciso di creare il tuo sito web e la specifica pagina che stai realizzando.
Lavora sempre mettendo al centro di tutto l’utente (rispondendo ad una sua precisa esigenza) e ovviamente gli obiettivi del tuo sito, per esempio mettendo SEMPRE in ogni pagina delle chiare CTA (call to action, chiamate all’azione: che sia l’iscrizione a una newsletter, ricevere una donazione, aggiungere al carrello un articolo ecc.)
Il web premia la generosità, in molti settori, in particolare quelli legati alla consulenza (ecco perché scrivo guide lunghe…. e spero utili).
10. Cura il linking interno
Cura i link interni del tuo sito web, cura la navigazione fornendo approfondimenti, articoli correlati e rimanda sempre (dove possibile ovviamente) i tuoi contenuti alle pagine principali del tuo sito web, alle tue landing page ad esempio!
L’utente deve essere “accompagnato” verso l’obiettivo specifico della pagina!
L’algoritmo di Google è stato GENIALE perché è stato il primo motore di ricerca a sfruttare i link per esplorare il web (e me lo ricordo bene, avendo utilizzato anche altri motori di ricerca prima di Google, ecco un vantaggio di essere un consulente senior). Googlebot e gli spider degli LLM (lo spider di Google che si occupa di “scandagliare” il web alla ricerca di nuovi siti e contenuti) segue i LINK, questo significa che puoi aiutarlo a comprendere i topic principali del tuo sito web, gli argomenti di punta su cui VUOI EMERGERE nei risultati della ricerca, linkando sapientemente e con cura le pagine più importanti del tuo sito web.
Cura sempre le tue landing page principali (le pagine più importanti del tuo blog o del tuo sito per dirla più semplice), per landing page si intende una pagina su cui un utente ATTERRA da una ricerca su google o cliccando su una inserzione a pagamento e sulla quale DEVE compiere una determinata azione (per esempio contattarti, richiedere un preventivo ecc.)
11. URL ottimizzato (banale lo so…)
L’url deve esere ottimizzato ed in tema con il titolo della pagina!
Se usi WordPress, cura il così detto Permalink! Un pò tutti i CMS (sia open source che realizzati ad-hoc) consentono una buona gestione delle URL del tuo sito internet, se non fosse così devi far sistemare la problematica al tuo webmaster 😉
12. Video e/o approfondimenti multimediali
Quando possibile arricchisci la pagina con approfondimenti come ad esempio un Video che può aumentare la “qualità” del tuo contenuto ma anche aumentare il tempo che il tuo utente rimane sulla pagina.
Ovviamente dipende sempre dal settore in alcune tipologie di contenuti (e di pagine) una galleria fotografica di approfondimento è importante per l’utente (e quindi per google) in altre pagine magari è importante una scheda tecnica in pdf per comprendere al meglio alcune caratteristiche di uno specifico prodotto ecc.
A proposito di accessibilità dei siti web e di design inclusivo, sottotitola i tuoi contenuti multimediali (e su questo i software AI sono ottimi, specie se farai una revisione qualitativa.. insomma rileggi sempre cosa ti propone l’AI).
13. Abstract iniziale che spiega il contenuto che l’utente andrà a leggere ed indici
Crea sempre (ove possibile) un abstract iniziale che descriva cosa l’utente che andrà a leggere il post o la guida o la FAQ troverà nell’articolo, questo aiuterà anche Google a capire la tipologia di contenuto.
Quando acquisti un libro cosa fai oltre a sfogliarlo e a guardare la copertina?
Io penso che leggi il retro della copertina giusto? Ecco, un abstract che introduce il testo (e spiega cosa l’utente troverà) è molto simile ad un retro di copertina di un libro.
In contenuti strutturati valuta sempre un indice navigabile e magari delle FAQ (ottime anche per gli LLM).
14. Usabilità
Tutte le tue pagine dovrebbero essere costruite affinché la user experience (l’esperienza utente) sia gradevole e proficua sotto tutti i punti di vista: velocità di caricamento, obiettivi della pagina, leggibilità del contenuto, piacevolezza grafica, gestione di eventuali errori da parte dell’utente ecc. Ne ho scritto in questo post (per me SEO ed usabilità sono strettamente correlati): SEO usabilità ed user experience.
Principi “base” dell’usabilità dei siti web (e delle interfacce utente):
- EFFICACIA (l’utente raggiunge il proprio obiettivo)
- EFFICIENZA (in quanto tempo e con quanta difficoltà l’utente raggiunge il proprio obiettivo, es. testo sufficientemente leggibile?)
- SODDISFAZIONE (la qualità della navigazione è stata piacevole o stressante)
15. Controlla le statistiche per migliorarti (possibilmente senza ansie)
Ricordati di controllare sempre le statistiche del tuo sito web per capire quali sono i contenuti che vengono premiati dagli utenti e sopratutto quali sono le pagine che CONVERTONO e quindi portano fatturato! (se il tuo sito ha obiettivi economici) o in generale le pagine che ottengono maggiori risultati (a seconda degli indicatori che hai deciso di adottare per il tuo sito web o blog)!!
Ti consiglio anche di valutare una analisi qualitativa delle tue interfacce web, per esempio con test prima della pubblicazione oppure con A/B Test (ovvero presentare versioni differenti delle pagine a un gruppo di utenti) e di usare un software come Clarity (gratuito) per analizzare le visite reali delle persone ed eventuali problematiche.