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Come fare SEO nel 2020 le mie considerazioni

Ho letto molti articoli interessanti sull’evoluzione della SEO nel 2020 e nel prossimo futuro e non ho resistito, anche io voglio dire la mia!

Non pretendo di “svelare chissà quale segreto del posizionamento sui motori di ricerca” anche perché, secondo me, forse NON ce ne sono.

Per ottenere risultati serve tanto studio e tanto, tanto lavoro (e tanta esperienza). E poi parliamoci chiaro, alcuni aspetti degli algoritmi di Google sono forse ignoti non solo ai “Grandi” della SEO ma agli stessi ingegneri di Google 🙂

Strategia SEO per il 2020, in quali direzioni muoversi?

Qualità tecnica del sito web

La parte tecnica ha ed avrà sempre molta importanza, per esempio questi alcuni aspetti su cui concentrare l’attenzione che possono fare la differenza, in particolar modo considerando che tanti siti internet presenti in rete presentano molte problematiche tecniche:

  • Velocità di caricamento delle pagine
  • Qualità del server che ospita il sito web
  • Certificato SSL
  • Gestione del crawl budget (importante nei siti di grandi dimensioni perché attiene all’attenzione e alle risorse che google dedica alla scansione di ogni sito web)
  • Qualità delle immagini e dell’interfaccia grafica nel suo complesso
  • Qualità del codice di programmazione sia server side sia lato client
  • Perfetta fruizione del sito web dai dispositivi mobili (attenzione, non ho scritto sito responsive ma perfetta fruizione del sito o dell’e-commerce). AMP per i siti web “redazionali”.
  • Microdati correttamente configurati (se non sai cosa sono i microdati ti rimando a google: introduzione ai microdati in lingua inglese)
  • Qualità dell’architettura e della strutturazione dei contenuti: uso attento delle categorie e sottocategorie e dei tag (in caso di blog)

Usablità del sito web

L’usabilità e la soddisfazione dell’utente che naviga le tue pagine web è stata, è e sarà IMPORTANTISSIMA!

Per approfondire: i legami tra seo ed usabilità

Quando ho iniziato a fare siti web, si parlava tantissimo (era il 1998) di DESIGN A MISURA DELL’UTENTE e di usabilità ed anche di accessibilità (per accessibilità si intende, per dirla in due parole, che tutti gli utenti a prescindere da browser, velocità di connessione, disabilità devono avere pieno accesso al contenuto dei siti web) poi questi aspetti sono diventati un pò troppo “scontati“.

Per Google l’esperienza di navigazione degli utenti che visitano il tuo sito web sarà sempre più importante!

Google è in grado di ricevere segnali di usabilità e qualità del sito web, non scordiamoci che il browser Chrome è di proprietà di  Google (al momento va detto NON ci sono evidenze che Google UTILIZZI questi dati), che tanti siti hanno Google Analytics installato (le statistiche di google), che la navigazione dell’utente che passa dalla SERP (risultati della ricerca) ai siti web e magari “torna sui risultati della ricerca immediatamente perché non soddisfatto della pagina su cui è atterrato” sono elementi oramai molto, molto importanti.

Per non parlare poi del sistema operativo sviluppato da Google inc. (Android).

Fai in modo che l’utente sia SODDISFATTO della navigazione sul tuo sito web a prescindere dal dispositivo con cui sta navigando il sito, fai in modo che le pagine siano chiare e siano molto facili da navigare, che siano sempre incentrate su quello che i tuoi utenti si aspettano di VEDERE E FARE sul tuo sito web!

In poche parole, il sito deve essere usabile e a misura di utente.

Deve essere pensato per “soddisfare” le esigenze dell’utente, per essere facile da navigare, per rendere la navigazione (e la permanenza) sulle tue pagine web piacevole ed efficace.

Contenuti di valore e “su misura” per il tuo target

Molti update degli algoritmi di Google degli ultimi anni sono stati creati per premiare la qualità dei siti internet!

Le pagine devono SEMPRE rispondere ad una esigenza specifica (ad un intento di ricerca).

Cosa vuol dire, per Google, contenuti di qualità?

Facile, i contenuti di qualità sono quelli che rispondo ad una PRECISA ESIGENZA DELL’UTENTE, questo significa, ad esempio, che in alcune precise query (per approfondimenti leggi: Creare contenuti di valore analizzando l’intento di ricerca degli utenti) i contenuti video saranno preminenti: esempio ricette, azioni di una partita di calcio ecc..

Pensa per i tuoi progetti web a contenuti cross mediali, non solo testuali. Contenuti che “aggiungano” qualcosa di interessante per il tuo target di riferimento!

Il Blog aziendale, continuerà ad essere un elemento sempre importante per intercettare traffico organico!

Mai scrivere o creare contenuti (che sia un articolo di un blog, che sia una scheda prodotto di un e-commerce) per il tuo ego o per il responsabile commerciale o in modo poco comprensibile o leggibile solo agli addetti ai lavori o agli esperti di una materia, metti al centro del tuo progetto web le PERSONE che visitano il tuo sito web.

Nota a margine su “quanto lunghi devono essere i miei contenuti”?

La risposta è ovviamente DIPENDE, ti spiego perché con un esempio pratico, se cerco su Google tramite il mio Smartphone “pizzeria firenze” non ho bisogno di un lunghissimo articolo che mi spiega come è nata la pizza, bastano “poche righe” e una lista di pizzerie nelle vicinanze tra cui scegliere.

Se cerco (magari dal mio pc desktop) “guida alla seo 2020” è naturale che sto cercando un contenuto “lungo” (anche se per esaurire l’argomento del posizionamento efficace sui motori di ricerca non basterebbero 5 libri).

Non pensare alla singola parola chiave

Il concetto di “parole chiave” perde sempre più importanza, per tantissimi motivi, che provo a riassumere in questi ambiti:

  • Risultati di ricerca sempre più personalizzati per gli utenti: le SERP non sono più (da tempo) tutte uguali ma variano e sono personalizzate per gli utenti e per i dispositivi che usano (esempio: Smartphone con ricerca vocale? Desktop con login effettuato su Gmail? Eccetera)
  • Google considera sempre di più l’autorità sito internet nel suo complesso e l’autorevolezza su uno specifico argomento
  • Sempre di più Google proporrà direttamente le “risposte” nei risultati della ricerca invece che “semplice lista di siti internet“. Lo avrai sicuramente notato, su diversi risultati della ricerca (SERP) spesso Google mostra subito una risposta (per esempio se cerco “meteo firenze”, “cinema firenze”, “classifica serie a” ecc.)
  • Google è in grado di capire sempre più il “contesto semantico” in cui si muove un sito internet e la pertinenza (e autorevolezza) su quei determinati contenuti di: sito web, e-commerce, blog, autori dei post, azienda ecc.

Pensa NON per chiave di ricerca ma per “argomenti” per topic, per costruire RILEVANZA su un determinato argomento!

PENSA ALL’UTENTE a cosa vuole trovare sul tuo sito web! E ricorda anche che un utente soddisfatto è probabilmente più vicino a diventare cliente della tua azienda!

Autorità e reputazione

La reputazione online (la net reputation) sarà sempre più importante!

Google è sempre più bravo a capire i segnali legati all’autorevolezza di un contenuto.

Citazioni e menzioni su altri siti web sono senz’altro segnali importanti di “net reputation positiva”.

Di conseguenza, devi mandare a google segnali di autorevolezza e di brand e puoi farlo ad esempio mandando segnali “social” (con una presenza professionali sui social network), con menzioni e citazioni (senza link) su altri siti web, con i link che rimandano al tuo sito web [su siti di qualità e su testi di alta qualità ovviamente per non rischiare brutte sorprese].

Io sono tra i SEO che ritiene i segnali dei link in entrata ancora molto importanti, ovviamente se la link building è fatta bene, senza forzature, in maniera “naturale”, con testi di alta qualità che danno reale valore all’utente che legge e magari ottenendo link che portano traffico (leggi anche: link bulding o link earning?) .

Nota sulla link building (link brand)

A me piace parlare di link brand (ottenere citazioni e link che ruotino intorno alla costruzione del brand) perché penso che questa sia la strada che funziona e che va davvero bene al business della tua azienda (se vuoi puntare sulla ricerca organica).

Penso anche che la “link building” sia l’ultima fase di un lavoro SEO e penso che se crei contenuti di valore ed hai una strategia di marketing sia molto più semplice ottenere link autorevoli.

Come i SEO sanno bene, anche le menzioni senza link sono utili per posizionarsi ed assumeranno un valore crescente.

Ricordati che Google è sempre più evoluto!

Quanto il tuo marchio è cercato in rete? Quanto è citato da siti in tema con l’attività del brand? Quali segnali sociali sono correlati al brand? Qual’è il “sentiment” intorno alla tua azienda? Tutti elementi su cui lavorare!

Tieni anche conto che la reputazione digitale (la Net Reputation) è correlata ad un determinato argomento, un sito web può avere una forte reputazione su una tematica (e quindi ottenere ottimi risultati quando un utente cerca gli argomenti di tale tematica) ma avere minore reputazione e autorità su altre tematiche (e quindi quei contenuti si posizioneranno in maniera peggiore).

Crea valore per gli utenti (per le persone che visitano il tuo sito) manda segnali social per esempio con una pagina Facebook curata e dove gli utenti interagiscono, con un blog, cerca di lavorare molto sulle menzioni (citazioni)!

Segnali social e distribuzione del contenuto

Senza un “piano di distribuzione” un contenuto perde gran parte della sua utilità.

Da tanti anni i SEO discutono su quanto i segnali sociali siano utili per la SEO, sono segnali indiretti (almeno al momento) NON hanno ricadute DIRETTE sul posizionamento di un sito internet.

Io penso che assumeranno sempre più importanza!

Un BUON CONTENUTO (che si tratti di una scheda prodotto, di un articolo di blog, di un video promozionale, di una infografica ecc) viene condiviso dagli utenti sui social! Consiglio pratico, se ancora non hai verificato la tua pagina su Facebook fallo subito, ecco qua come fare: come verificare una pagina Facebook.

Un contenuto condiviso che ottiene alti livelli di engagement ha anche maggiori possibilità di far ottenere al tuo sito link e menzioni!

Purtroppo siamo in un periodo di aumento sui social di “fake news”, click baiting ed engage baiting, ma penso che gli algoritmi sapranno sempre meglio valutare anche questi aspetti. Se vuoi farti una idea di come funziona l’algoritmo di Facebook ti rimando a questo mio post: come funziona EdgeRank?

Non solo, ricordati sempre che il web marketing che funziona è multi canale, è sempre un rischio affidare il traffico del tuo sito web ad un solo canale, ricordati che la SEO è sempre più una parte del marketing dell’azienda!

Strategia ed analisi sono prioritarie nella SEO

Fondamentale guardare e conoscere bene il settore in cui ti muovi, analizzare con la massima attenzione TUTTI i dati del tuo sito web farà sempre più la differenza (anche nella SEO).

Devi essere in grado di cogliere i segnali che vengono dal tuo sito web, dall’analisi dei dati interni all’azienda, dalle Analytics, dalla Google Search Console, dai tools di analisi dell’attività dell’utente sul sito web (mouse tracking)!

Sarà anche sempre più importante OSSERVARE le SERP e capire come si muovono i competitori per capire perché ottengono determinate posizioni su Google e sopratutto capire COME CERCANO le persone!

Le audit SEO (quindi una analisi approfondita del sito web) diventeranno sempre più importanti, evita di “partire” senza aver precedentemente fatto (o commissionato) una attenta analisi del sito web, delle ricerche, dei competitori, in poche parole: l’audit SEO dovrebbe sempre essere il primo passo prima di iniziare un lavoro di visibilità su Google!

Schedulati ogni settimana un’analisi dei dati del tuo sito web per capire come sta funzionando e cosa sta succedendo! Per esempio per individuare quei contenuti che NON fanno traffico ed individuarne i motivi e le cause.

L’analisi dei dati è ancora più CRUCIALE in un e-commerce!

Spesso le aziende piccole (microimprese e PMI) hanno già tanti dati ma non li analizzano!
Penso che nella SEO sarà sempre più importante riuscire a “leggere” con la massima cura tutti i dati relativa al comportamento e alle abitudini del nostro target sul nostro sito web e sulla rete!

Ricordati che le SERP NON sono tutte uguali! Quello che ha funzionato su un sito web potrebbe NON funzionare altrettanto bene su un altro, sarà sempre più importante elaborare una strategia ad-hoc per ogni progetto SEO!

La SEO non basta da sola, deve essere integrata in una strategia di web marketing

Finalmente (per come intendo il lavoro di consulente) la SEO entra a pieno titolo nel “progetto di web marketing complessivo dell’azienda”.

La SEO è solo uno dei tanti canali con cui un sito web ottiene traffico (e si spera risultati) ma deve essere inserita in un ecosistema più “grande” dove tutto è collegato e progettato con la massima attenzione: sito web, strategie di web marketing, social, contenuti, landing page ecc.

La visibilità sui motori di ricerca rimane un canale FONDAMENTALE PER LA TUA AZIENDA, ma non dimenticarti che oramai nel 2018 (e negli anni a venire) il successo sul web si ottiene lavorando in team (sviluppatore, commerciale, assistenza clienti, SEO, social media manager) con tanto lavoro di progettazione ed analisi.

Tempo e pazienza le “armi segrete” della SEO

Il fattore tempo, “per fare le cose a modino” (come si dice a Firenze) è fondamentale!

EVITA SCORCIATOIE!

Evita di forzare la mano a Google, il motore di ricerca è oramai in grado di accorgersene e di PENALIZZARE IL TUO SITO WEB per esempio se hai contenuti duplicati oppure se hai fatto una strategia di link-building eccessiva, forzata.

Utilizza Tools SEO per monitorare nel tempo il lavoro (senza Tools a pagamento a mio giudizio è impossibile fare analisi accurate, qualche nome tra i tools a pagamento che usiamo per tutti i progetti a prescindere dalle dimensioni del progetto: SEOZoom e SEMRush, Majestic per l’analisi dei backlink)

La qualità del lavoro richiede tempo, anche nella SEO è così, ancora oggi (specie in alcuni segmenti di mercato) esistono scorciatoie che possono farti salire nelle SERP (link building “spinta”, sovra-ottimizzazione, creazione di contenuti pensati solo per Gooogle ecc.), avrai forse risultati nel breve periodo ma alla lunga il sito, prima o poi, verrà penalizzato!

Fare SEO è importante ma serve tempo e di conseguenza anche risorse, pensa sempre nel medio-lungo periodo altrimenti il tuo progetto web avrà vita breve!

La SEO tecnica “old school” conterà sempre meno?

L’ottimizzazione eccessiva di Tag come <h1>,<h2, attributi alt, <title> ecc. è sempre più da sconsigliare. Specie ora che i principali CMS da WordPress a Joomla a piattaforme E-commerce come Prestashop offrono plugin pensati allo scopo di ottimizzare al massimo le pagine con molta facilità, almeno da un punto di vista strettamente tecnico.

Molti siti internet abusano di queste ottimizzazioni e la mia sensazione è che questa parte conterà, nel tempo, sempre meno, specie se “forzata” e non pensata per aiutare la leggibilità del contenuto, vero obiettivo del codice HTML e dei CSS che ricordo sono “linguaggi” che dovrebbero servire ad impaginare in maniera corretta, funzionale e gradevole le pagine del sito web!

Non sto dicendo che non sarà più importante strutturare i titoli in maniera attenta e il resto dei “tag html” fondamentali per ottimizzare una pagina, o creare abstract ed indici, dico che questa parte di “ottimizzazione old school” peserà un pò meno e che conviene sempre farla  per GLI UTENTI e mai con l’intenzione di “ottimizzare la pagina per Google“.

Per esempio, non preoccupatevi di inserire la “parola chiave” nel tag <h1>, ripeterla nel <title> in maniera “ripetitiva e meccanica” se questa NON è funzionale a far comprendere meglio all’utente il contenuto della pagina!

Google non ragiona più in termini così banali ed anzi è sempre più in grado di riconoscere le sovra-ottimizzazioni “bovine“, quindi meglio evitarle!

Conclusioni: metti l’utente al centro del tuo sito web fa bene alla SEO

Sicuramente ci sarebbe tanto altro da dire, e sarebbe bello parlare di ogni “singolo segnale” che influenza il posizionamento su Google, ma non era questo il mio obiettivo.

In conclusione ripeto PENSA ALLA SODDISFAZIONE DEI TUOI UTENTI, a creare valore con il tuo progetto web (sia che si tratti di un sito aziendale sia che si tratti di un e-commerce) e vedrai che nel tempo (e con il consulente giusto ovviamente) i risultati arriveranno. E sopratutto TIENI SEMPRE BEN PRESENTE GLI OBIETTIVI (di business) del tuo progetto web!

Hai un sito web o un e-commerce
e vuoi elaborare una strategia SEO efficace per il 2020 che duri nel tempo? Ottimo, contattami!

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