L’e-commerce è in costante crescita, molto interessante, a questo proposito, il report della Casaleggio Associati sullo stato dell’e-commerce in Italia, che ha dato trend e dati molto interessanti: crescita continua degli investimenti, delle vendite, dei canali, un pò in tutti i settori per il commercio online.
Questo si traduce naturalmente in una sempre maggiore concorrenza tra gli e-shop, in una presenza sempre più massiva dei market place come Amazon che rilevano quote di mercato sempre più importanti, in un aumento dei costi di gestione di un commercio elettronico e in una necessità di professionalità, competenza e attenzione alla progettazione.
Innanzitutto, che cosa si intende per drop-shipping? Diamo una definizione (tra le tante, scelgo la definizione di Giovanni Cappellotto, presa direttamente dal suo blog):
drop-shipping: Un modello di vendita in cui un venditore autorizza un grossista a spedire direttamente un bene acquistato dal cliente finale. Nel drop shipping, il venditore lista su eBay [o su un e-commerce] ad un prezzo superiore rispetto al prezzo del grossista. Quando la vendita si conclude, il venditore raccoglie il pagamento dell’oggetto e le spese di spedizione, spedisce ordine e pagamento al grossista/dropshipper, il quale a sua volta spedisce direttamente al cliente del venditore. E’ ovvio che questo sistema di vendita oltre a richiedere fiducia reciproca deve essere ben organizzato e verificato (tratto da: http://bit.ly/2eg0e73).
Il Dropshipping, anche per molti colleghi ed esperti di web marketing, può essere una formula interessante per fare business, della serie, faccio il consulente di web marketing o attività SEO per tanti commerci elettronici, perchè non provare a lavorare su un mio e-shop?
Può essere un percorso interessante, anche se, sicuramente, a mio giudizio, il drop-shipping è un vantaggio per il fornitore del prodotto che si trova con ZERO rischio degli ordini aggiuntivi, magari in un mercato non ancora affrontato.
Proprio in questo periodo, sto lavorando al lancio di un drop-shipping nel settore “fashion” (in una specifica nicchia del mercato della moda), voglio condividere alcuni spunti e riflessioni che mi sono venuti alla mente in questo progetto web.
Consigli per aprire un e-commerce in modalità drop-shipping
- La scelta del prodotto è fondamentale.
E’ necessario scegliere la nicchia di mercato giusta, inutile puntare su settori “generalisti” dove la concorrenza è altissima e dove esistono market place verticali molto competitivi e dove gli investimenti in marketing sono molto elevati. La nicchia di mercato è la chiave. Bisogna identificare un prodotto valido, di nicchia, di cui si conoscono molti aspetti, non ci si improvvisa in nessun settore, e il web non fa eccezione. Similarweb può essere un buon software per fare analisi su altri siti ed individuare delle nicchie (spero di poter dedicare presto un articolo a questa tematica) - Individuare una rosa di fornitori.
Il fornitore è quello che davvero guadagna dal drop-shipping, si trova degli ordini aggiuntivi, inaspettati e spesso il dropshipping può essere un canale per penetrare in un paese vergine per l’azienda, solitamente un fornitore intelligente fornisce tutto il massimo supporto, se non lo fa, cambiare subito fornitore. E’ necessario scegliere fornitori che abbiano competenze sul commercio elettronico su molteplici livelli: logistica e corrieri, marketing, materiale promozionale, customer care. - Il fornitore giusto ha già materiale pubblicitario da utilizzare.
E’ importante avere materiale, belle foto, schede prodotto da cui partire interessanti, supporto. Senza questi elementi il progetto è destinato al fallimento. E’ infatti cruciale in ogni e-commerce curare con la massima attenzione la scehda articolo, ne ho parlato in questo post: E-commerce: creare una scheda prodotto che funziona, aiuta l’utente e converte - Avere chiaro il percorso che l’utente amante di quel determinato prodotto, in quella specifica nicchia può compiere per effettuare l’acquisto: Content marketing e conversioni: consigli e strategie per integrare “customer journey” e marketing dei contenuti
- Analizza e progetta:
è fondamentale quindi analizzare i competitori, gli altri e-commerce, le strategie digital, le query di ricerca per capire come l’utente cerca quel determinato articolo. - Fare sempre dei conti accurati su: prezzi e ricarichi.
Sembra banale ma non lo è, è fondamentale fare dei conti molto precisi su: costi, percentuale di ricavi, costo medio per la conversione, spese di spedizione. Così da valutare PRIMA di partire con il progetto se i ricarichi sono sufficienti a coprire le spese dell’e-commerce e il marketing - Individuare un target principale nella tua nicchia.
Non è possibile vendere a tutti, è fondamentale individuare, prima di partire con il progetto di dropshipping il target giusto a cui parlare e a cui relazionarsi, capire la possibilità di spesa, i gusti, gli interessi così da averlo chiaro e poter improntare una strategia vincente - Testing e “indagine di mercato”:
è fondamentale, prima del lancio, effettuare dei test per poter capire se il prodotto è giusto, ha un target chiaro, ha un prezzo giusto, genera interesse. Le indagini di mercato possono essere fatte in vario modo, a seconda del budget a disposizione, alcuni consigli facili facili per testare il prodotto (ma anche la capacità del fornitore di supportare la vendita, il post-vendita e spedire in tempi rapidi, elemento centrale ai tempi di Amazon e dei market place h24): ebay per alcuni prodotti può essere un buon strumento per “far girare” l’articolo, magari utilizzando l’adv a pagamento; market place verticali; Facebook consente di fare vere e proprie indagini di mercato individuando con un budget promozionale un target ben preciso, facendo girare l’articolo, magari utilizzando una delle tante applicazioni che consentono di vendere direttamente tramite Facebook (per esempio questa: https://www.ecwid.com/facebook-commerce ) - Ultimati i test e capito quanto incidono tutte le spese e come ha reagito il target di riferimento (per esempio come ha reagito su Ebay, market place e su Facebook), se anche il fornitore ha reso bene, si passerà alla progettazione vera e propria del: modello di business e-commerce centered, piano e strategia di digital marketing per far arrivare traffico sul sito web e conversioni.
- Individuare fin da subito metriche e KPI per valutare nel tempo la resa del progetto, a questo proposito ecco un mio articolo sull’argomento: Il tuo sito web sta ottenendo risultati? KPI, ROI e metriche nel web marketing, che cosa sono?
La progettazione è FONDAMENTALE così come lo sono i test, altrimenti in un settore super-competitivo come l’e-commerce e con margini non sempre ottimi come nel drop-shipping (le percentuali variano tra il 30% e il 50% a seconda delle nicchie e dei prodotti) sarà difficile che il progetto web diventi remunerativo.
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