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Analisi delle parole chiave e delle SERP come valutare la difficoltà di una chiave di ricerca?

L’analisi delle parole chiave su cui effettuare una campagna SEO (search engine optimization) è un passaggio fondamentale di una consulenza SEO, sbagliare le chiavi di ricerca vuol dire essere trovati da utenti che NON sono interessati ai nostri prodotti o servizi e di conseguenza aver sprecato soldi e tempo.

La scelta delle parole chiave è un lavoro che deve essere realizzato dal consulente SEO in collaborazione con il committente al fine di individuare le parole chiave realmente utili a far crescere i risultati del sito internet (o le vendite di un e-commere). Le parole utilizzate da utenza  interessata ai prodotti ed ai servizi che il sito internet offre o chaivi di ricerca relative ad una problematica che il nostro sito web (o i prodotti/servizi che vende) risolve.

In questo articolo ti mostro una strategia ed uno strumento gratuito (la MozBar, una estensione per i browser Chrome o Firefox) per capire e farti una idea sulla difficoltà di una parola chiave.

Le domande da porsi sono:

  • Vorrei essere posizionato per una certa parola chiave, che siti internet dovrò superare nell’elenco dei risultati su Google?
  • E’ una chiave di ricerca complicata, molto difficile e con tanta concorrenza?
  • Sono presenti siti internet molto autorevoli che difficilmente riuscirò a superare?
  • Che tipo di pagine mostrano i siti web che sono nelle prime posizioni per la chiave su cui voglio competere?

Non tutte le chiavi di ricerca sono uguali, ci sono chiavi di ricerca FACILI da scalare e chiavi di ricerca DIFFICILI e poi ci sono SERP (per serp si intendono i risultati della ricerca mostrati dal motore) IMPOSSIBILI sulle quali è praticamente inutile concorrere, perchè i siti internet presenti sulla prima pagina di google per quella chiave di ricerca, sono siti internet talmente autorevoli ed importanti che è praticamente impossibile scavalcarli nella SERP.

Resta valido che l’esperienza e l’analisi qualitativa è un elemento MOLTO importante (osservare quindi SEMPRE i siti web che emergono nelle SERP, senza affidarsi ciecamente agli automatismi o alle metriche dei software).

Un esempio? Prova a cercare HOTEL ma anche HOTEL ROMA e controlla i risultati della ricerca e vedrai che i siti internet che occupano le prime posizioni della ricerca organica, sono dei “mostri” insuperabili (come diremmo qui a Firenze “e un ci si fa a superarli“) è quindi inutile sprecare energie, tempo e budget su quelle chiavi, meglio concentrarci su altre!

Quindi la lista delle chiavi su cui lavorare (ci tornerò sopra in un post dedicato a questo argomento) deve prendere in considerazione anche la DIFFICOLTA’ delle stesse, gli obiettivi SEO devono anche essere realistici e commisurati alle reali possibilità di successo ed ovviamente al fattore tempo e al budget disponibile, elementi sempre fondamentali anche nel web project management.

E’ naturale che dovrò valutare le mie chiavi di ricerca sulla base della loro redditività in termini di coerenza con il mio target e traffico che mi aspetto portino sul mio sito web, tornerò su questo argomento con un articolo ad-hoc.

Come verificare la difficoltà di una determinata parola chiave utilizzando strumenti gratuiti?

Ci sono strumenti a pagamento che aiutano a verificare la difficoltà di una determinata chiave di ricerca, ma in questo post prendo in esame invece una tecnica gratuita e molto semplice.

La prima verifica da fare riguarda il numero di ricerche su quella determinata parola chiave, è banale, concorrere con 10.000 pagine è diverso da concorrere con 100.000 pagine.

Come verifico questo dato? Semplice, apro in modalità anonima un browser (Chrome o Firefox) e cerco la query su google:

Piccola nota:
Ti consiglio sempre di navigare in modalità anonima
(se usi Chrome ctrl + shift + N ed apri una finestra del browser in modalità anonima), questo perchè, altrimenti i risultati della ricerca vengono influenzati da diversi fattori come ad esempio: i siti internet che hai visitato in precedenza o che visiti spesso, le tue abitudini di navigazione, i dati del tuo account Google qualora sei loggato in uno dei servizi di google come Gmail ad esempio.

Il numero delle ricerche è un elemento non determinante, che però “dice qualcosa” sulla difficoltà della parola chiave, è un dato da considerare, che dovrò salvarmi in un file Excel (farò presto un post dedicato ad alcuni consigli sulla valutazione delle chiavi di ricerca), il concetto è molto facile, ma è un concetto “quantitativo“, ci sono “Xmila” concorrenti su quella chiave di ricerca, più questo numero è alto, più potrebbe essere difficoltoso emergere perchè, molto banalmente, ci sono tante altre pagine sulla rete internet che concorrono per quella specifica chiave di ricerca.

Ma il dato quantitativo (il numero) delle altre pagine con cui dovrò competere in SERP per quella determinata chiave di ricerca non basta.

Dovrò analizzare qualitativamente i siti internet che sono presenti nelle prime 20/30 posizioni di google per capire la difficoltà della chiave di ricerca

Alcuni spunti per un’analisi qualitativa dei risultati della ricerca:

  • Che siti sono? E-commerce, Forum, blog…
  • A che domande rispondono le pagine che emergono nei risultati della ricerca? Sono siti informativi? Oppure sono siti che cercano di vendere un prodotto o un servizio?
  • Di cosa parlano, quali sono gli argomenti che trattano quelle pagine e come gli argomenti vengono affrontati?
  • A livello di struttura e codice della pagina: quale <title>, meta-tag description, titolazioni, eventuali microdati utilizza la pagina posizionata?
  • Sono siti web aggiornati frequentemente oppure sono semplici siti statici?
  • A chi appartengono? Sono siti di gruppi editoriali? Di aziende, a chi appartiene il dominio? Da quanti anni sono o-line?
  • Come ti sembrano a livello di navigazione utente e di esperienza utente? Guardandoli ti appaiono come siti di livello, di cui “ci si può fidare”?

Queste domande ti aiutano a farti una idea di “chi” c’è dietro il sito web (o meglio la pagina web) che vorresti scavalcare nella SERP. Il dato “qualitativo”, l’analisi è sempre un elemento molto importante per far “iniziare” la tua attività SEO nella giusta direzione!

Utilizzare la seoMoz Toolbar per analizzare i competitor sulla chiave di ricerca su cui vuoi emergere!

Uno strumento fondamentale che utilizzo, tra l’altro gratuito, è la Moz Toolbar, questo perchè offre la possibilità di avere una idea immediata sulla SERP (risultati di una ricerca) grazie a due parametri creati da Moz la famosa suite SEO a pagamento (mentre la Toolbar può essere usata gratuitamente previa creazione di un account sulla community di Moz) che attengono a:

  • Domain authority (autorità del dominio): abbreviata in DA. Un punteggio da 0 a 100, più questo punteggio è elevato più siamo di fronte ad un dominio particolarmente autorevole, più il dominio è autorevole e più che avrà possibilità (non la certezza, la possibilità) di ben posizionarsi. E’ quindi una metrica sviluppata da Moz per valutare l’importanza di un dominio, in una scala da 0 a 100.
    Ecco un breve video che “spiega” in maniera semplice in concetto di domain authority:
  • Page authority (autorità della pagina presente nella SERP): abbreviato in PA,  un punteggio da 0 a 100, dove 100 equivale ad una pagina super-autorevole, più questo punteggio è alto e più che la pagina è autorevole agli occhi di Google.Ricordati che queste metriche NON sono però il vangelo e NON sono metriche create da Google ma sono state create seoMoz (che resta comunque una Suite per la SEO molto autorevole).

Questi parametri sono elementi che puoi considerare unitamente al dato quantitativo delle ricerche e al dato qualitativo della analisi della SERP per capire se la chiave di ricerca è fattibile oppure se è molto difficile emergere per quella chiave.

Come funziona la toolbar di seoMoz?

Innanzitutto è gratuita, l’unico passaggio richiesto è la registrazione al sito web, che puoi fare o prima di installare l’estensione o successivamente, puoi registrarti da questa parte: https://moz.com/community/join

Devo quindi installare l’estensione, puoi scegliere tra Firefox e Chrome, qui di seguito i link diretti per installare sul proprio browser preferito l’estensione:

Installata la toolbar sarà necessario LOGGARSI per utilizzarla, basterà creare un account sulla community di Moz, se già non lo hai fatto, l’unica avvertenza è quella di lasciare una mail funzionante e che controllate in quanto per rendere attivo l’account viene inviata una mail di conferma all’indirizzo mail indicato.

Le opzioni sono semplici ed intuitive e consentono anche di aggiungere diverse possibilità di controllo delle SERP da diverse posizioni geografiche:

Aggiunto il profilo posso poi scegliere di “attivarlo“:

Ogni volta che effettuerai una ricerca su Google, ti verrà segnalato dalla MozToolbar, (mi raccomando ricordati che è necessario essere loggato altrimenti i dati non sono mostrati), Autorità del dominio e Autorità della pagina che vengono mostrati nei risultati della ricerca:

In questo esempio uno snippet della ricerca “SEO” su Google.it che mostra la pagina di Wikipedia con l’indicazione della PA e del DA (autorità della pagina e autorità del dominio)

Come leggere i dati della MozBar: autorià del dominio e autorità della pagina che “esce” tra i risultati della SERP

I dati sono relativi ad ogni risultato presente tra i risultati della ricerca e compaiono sotto ogni snippet (per snippet si intende il “box” in cui google mostra il risultato della ricerca).

E’ consigliabile fare un Excel in cui andare ad aggiungere queste colonne, ci tornerò sopra in un prossimo articolo che dedicherò a come analizzare le chiavi di ricerca:

  • Chiave di ricerca (per esempio: consulente SEO)
  • Link del sito concorrente
  • Posizione occupata in SERP
  • DA (autorità del dominio)
  • PA (autorità della pagina che emerge in SERP)

In questo modo avrai chiaro quali sono i 20/30 siti con cui stai concorrendo per al visibilità su quella parola chiave in modo da farti una idea del grado di difficoltà.

Più saranno alti questi dati e più che la parola chiave risulterà complicata, Moz suggerisce anche una formula per calcolare la difficoltà della parola chiave, di cui parlerò in un prossimo post dedicato espressamente alla scelta delle parole chiave!

Alla prossima e se ti è piaciuto questo articolo, condividilo!!!

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